Titolo: 進撃の巨人/Shingeki No Kyojin/Attack on Titan/Attacco dei Giganti
Mangaka: Hajime Isayama
Status: Ongoing -
Capitoli: 47
Volumi: 10
CITAZIONE
Diverse centinaia di anni fa, la razza umana fu quasi sterminata dai giganti. Si racconta di quanto questi fossero alti, privi di intelligenza e affamati di carne umana; peggio ancora, essi sembra divorassero umani più per piacere che per necessario sostentamento.
Una piccola percentuale dell'umanità però sopravvisse asserragliandosi in una città circondata da mura estremamente alte, anche più alte del più grande di giganti.
Eren è un adolescente che vive in questa città, dove non si vede un gigante da oltre un secolo. Ma presto un orrore indicibile si palesa alle sue porte, ed un gigante più grande di quanto si sia mai sentito narrare, appare dal nulla abbattendo le mura ed imperversando assieme ad altri suoi simili fra la popolazione.
Eren, vinto il terrore iniziale, si ripromette di eliminare ogni singolo gigante, per vendicare l'umanità tutta. Trama by animeclick
Vi chiederete:
"perchè fai la recensione su questa serie se già c'è quella dell'anime?" ebbene, lo faccio perchè mi sono resa conto che il manga crea un'atmosfera veramente diversa rispetto all'anime, ma partiamo dal principio. "Mah, un anime sui Giganti? Boh l'idea dei giganti non mi piace ma non ho niente di meglio da fare" questi erano i pensieri che mi giravano per la testa quando ho deciso di vedere la prima puntata dell'anime: è da un bel po' che non sto nel giro dei manga, quindi sono partita a vederlo senza avere la minima idea di cosa parlasse. Inutile dire che la serie mi ha colpita davvero tanto da iniziare a leggere il manga senza aspettare la fine dell'anime (come mi ero presupposta).
Perchè leggere Shingeki No Kyojin?Molti criticano lo stile di disegno di Isayama (e han interrotto la lettura per quello) ma siamo veramente arrivati al punto in cui smettiamo di leggere una serie perchè i disegni non sono spettacolari? Da che mondo è mondo si sa che più si va avanti a leggere un manga e più che si vede maturare il tratto, lo stile e anche la narrazione (07-Ghost ne è un'esempio), inoltre trovo che rendere gli sfondi spesso "inesistenti" o comunque poco dettagliati aiuti a concentrarsi sui personaggi e i giganti, perchè sono loro che, con le loro espressioni di paura, sofferenza e disperazione, trasmettono l'atmosfera del manga: troviamo personaggi di ogni genere, da quelli che se la fanno sotto e impazziscono dalla paura, quelli che si credono coraggiosi ma alla fine si rendono conto che non c'è speranza, quelli che pensano di essere inutili ma che in realtà sono molto più di quello che pensano...ce ne sono di tutti i colori e devo dire che sono caratterizzati benissimo; alla fine Shingeki si basa su una cosa che abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni: la realtà. Sappiamo tutti quanto sia crudele il mondo che ci circonda, un mondo che non guarda in faccia nessuno, ed è questo il punto forte di questa serie, proprio il realismo. Non ci sono super eroi, ci sono quelli che muoiono e quelli riescono a sopravvivere, spesso sacrificando i propri compagni di squadra o persone innocenti: fin dove ci spingeremmo per il bene comune? Quante morti saremmo capaci di accollarci pur di raggiungere l'obbiettivo? Saremmo disposti a sacrificarci per il bene dell'umanità? O verremo schiacchiati dalla paura di morire? E sopratutto, la nostra morte e quella dei nostri compagni, sarà invana o avrà un qualche significato? QUESTO è Shingeki No Kyojin: la terribile storia di come l'umanità cerchi disperatamente la sopravvivenza in un mondo ostile, regnato dai Giganti.
Purtroppo è difficile non fare spoilers, vi posso solo assicurare che sono ancora col fiato sospeso dopo aver letto i 47 capitoli usciti. Raramente ci sono momenti tranquilli in questa serie, quindi aspettatevi molte sorprese e molta azione. Un'altra cosa da dire è che l'anime (oltre ad allungare un po' il brodo) ha anche...non direi "censurato" ma eliminato scene raccapriccianti dove la gente viene mangiata il che toglie molto alla serie, visto che le scene sono sempre molto "nude e crude". In sintesi, affezionarsi ai personaggi è la cosa peggiore che si possa fare, io stessa mi sono trovata più volte a dire "No, no, no! Lui/lei NO!" ...e poi ti ritrovi ad infamare l'autore, per questa serie che è (citando Mikasa) "crudele, ma bellissima." Chiudo quotando un commento trovato in una recensione su animeclick:
CITAZIONE
Questo è un manga spietato, furioso, violento, misterioso, cupo, reale ma che ha anche i suoi momenti toccanti. Capolavoro.
